Esiti riunione al Dipartimento rinnovo P.C.D. U.S.Pe.V. – Reparto Sicurezza Organi Centrali

COMUNICATO

Rinnovo P.C.D. Reparto Sicurezza Organi Centrali

 

Si è tenuta ieri, presso il Dipartimento, la riunione fissata per affrontare la questione relativa alla eventuale modifica del P.C.D. del Reparto Sicurezza Organi Centrali. L’Amministrazione ha proposto, quale unica e sostanziale modifica, quella di escludere, dalle competenze dell’U.S.P.E.V., la vigilanza del Laboratorio Centrale del DNA.

Il Segretario Generale, dott. Capece,  ha ribadito il suo fermo disaccordo a escludere dalle competenze dell’U.S.P.E.V. il Laboratorio del DNA per le argomentazioni che seguono.

Il primo motivo di forte contrarietà è dovuto al fatto che il Laboratorio, essendo uno tra i siti più sensibili e strategici dell’Amministrazione penitenziaria, di recente anche attenzionato da frange sovversive di matrice anarchica, deve essere necessariamente sottoposto alla vigilanza dell’U.S.P.E.V. che, grazie all’impiego di personale altamente specializzato e qualificato, è l’unico Reparto in grado di garantire il  massimo livello di sicurezza del sito.

E ancora, è stato fatto rilevare come, allo stato attuale, nel Laboratorio siano stati processati appena 20.000 campioni biologici a fronte degli ben oltre 100.000 che giacciono da mesi (in alcuni casi anche anni) negli Uffici matricola dei diversi penitenziari italiani. Questo lentezza nelle attività di analisi comporta un eccessivo ritardo nell’inserimento, in banca dati, dei relativi profili genetici dei detenuti campionati e, quindi, vi è il rischio che in caso di commissione di un ulteriore reato da parte di un soggetto non profilato non sia possibile fare, ove necessario, gli indispensabili riscontri tecnico-scientifici utili all’individuazione dei responsabili.

Impiegare, dunque, gli agenti tecnici in compiti di mera vigilanza avrebbe l’unico effetto di arrestare completamente le attività di analisi e alimentazione della banca dati del Laboratorio.

Infatti, per assicurare il servizio di vigilanza (che necessità di almeno 3 unità giornaliere) e garantire la fruizione di ferie, permessi, riposi, eventuali malattie, occorrerebbero non meno di 8 agenti. Tenuto conto che gli agenti tecnici effettivi sono solo 9, sarebbe praticamente impossibile svolgere contemporaneamente il servizio di vigilanza e le attività di analisi.

A latere dell’argomento in discussione, il Segretario Generale, ha invitato l’Amministrazione, nella qualità del Dott. Parisi, ha fissare al più presto una riunione, fino ad oggi sempre rifiutata, per discutere con le OO.SS. della organizzazione del lavoro del Laboratorio del DNA.

La riunione si è chiusa con l’impegno del Direttore Generale del Personale di rappresentare al Capo Dipartimento i contributi offerti dal Sappe che sono stati formalizzati anche con la consegna di una nota a verbale che si allega al presente comunicato.

Si rimane in attesa di conoscere le determinazioni del D.A.P.

Res non verba!

Leggi la  Nota a verbale USPEV riunione 29 settembre 2020

 

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