ESITI INCONTRO AL DAP – ATTRIBUZIONE INCARICHI DIRIGENTI
Mercoledì scorso, come previsto, si è svolto l’incontro con il direttore generale del personale Massimo Parisi, per la definizione del P.C.D. riguardante l’attribuzione degli incarichi.
Il Direttore Generale ha illustrato la proposta, evidenziando la necessità dell’Amministrazione, in linea con quanto avviene anche nella Polizia di Stato, di avere uno strumento che consenta di poter valutare adeguatamente i dirigenti e conferire gli incarichi con procedure celeri e non vincolati a troppi criteri oggettivi; criteri che nel corso degli anni non hanno consentito di attribuire i vari incarichi in relazione alle attitudini e alla professionalità dei singoli.
Il SAPPE (Coordinamento Funzionari e Dirigenti del Corpo) ha evidenziato che prima di procedere alla definizione del P.C.D. in discussione sarebbe opportuno, se non necessario, definire i posti di funzione, anche alla luce dei contenuti dell’ultima bozza predisposta che, in alcuni passaggi, mortifica i dirigenti della Polizia penitenziaria, a vantaggio della solita categoria che vorrebbe avere potere assoluto sul destino dell’Amministrazione penitenziaria e, soprattutto, sul Corpo. La necessità di definire i posti di funzione, soprattutto in relazione alla previsione delle divisioni, è improcrastinabile, attesa l’imminente promozione alla qualifica di Primo dirigente dei colleghi ex primo corso R.D.O.
In sintesi, le proposte del nostro coordinamento.
- Per ricoprire i posti, in linea generale, si chiede, da un lato, che ogni provvedimento di conferimento di incarichi – per quanto discrezionale – sia adeguatamente motivato; d’altro lato, per garantire una più completa valutazione di ciascun Dirigente, che nella procedura di istruttoria non vi sia solo la proposta del Direttore Generale del Personale, ma vengano acquisiti altresì i pareri dei Dirigenti Generali (Direttori Generali e Provveditori) alle dipendenze dei quali il candidato dovrà andare a prestare servizio;
- È necessario che il Direttore Generale del personale proceda a un preventivo colloquio con il dirigente interessato, anche al fine di valutare le aspirazioni dello stesso, evitando ogni forma di penalizzazione;
- Per gli eventuali trasferimenti d’ufficio esperire un preventivo tentativo di soluzione in ambito regionale e vincolare gli stessi a criteri più oggettivi, come l’anzianità nell’incarico che si sta svolgendo e nel ruolo;
- Prevedere che la durata degli incarichi sia stabilita in 5 anni + 5 fino alla qualifica di Dirigente, 4 anni + 4 per i Primi Dirigenti e 3 anni + 3 per i Dirigenti superiori, tenendo sempre conto delle aspirazioni dei singoli;
- Fare in modo che ogni funzionario/dirigente venga impiegato nel posto di funzione che gli compete.
Il Direttore Generale ha assicurato che non ci sarà nessuna mobilità selvaggia e che il primo obiettivo sarà quello di “riempire le caselle vuote”, nel senso che non potranno più esserci posti vacanti. Subito dopo, una volta ultimato l’iter delle promozioni, procederà all’assegnazione dei funzionari/dirigenti nei posti di funzione previsti dalla legge e dal decreto in corso di predisposizione, la cui bozza verrà discussa con le organizzazioni sindacali a breve (non oltre giugno).
Roma, 4 marzo 2023 Segreteria Generale SAPPE