Invece di lanciare comunicati allarmistici e disfattisti, è dovere di ogni sindacato serio fare tutto il possibile per accelerare le procedure per avere il prima possibile la disponibilità dei fondi. Se arrivano entro il mese di settembre o, al massimo, ottobre il FESI potrà essere pagato entro fine anno, altrimenti è verosimile che slitti al 2020. In ogni modo, non è in discussione il pagamento ad ognuno fino all’ultimo centesimo di euro.
Leggi il comunicato e la lettera di sollecito del Sappe: